Qualche giorno fa ho scritto un pezzo sulla questione del bacio in bocca ad un bambino dato dal Dalai Lama seguito da “succhiami la lingua”, ed esordivo scrivendo: “I bambini non vanno baciati in bocca, neanche da un genitore, figuriamoci da un estraneo”.

Siccome ho letto commenti tipo “bacio mio figlio in bocca tutti i giorni, andatemi a denunciare!” ed altri mi hanno chiesto perchè non sarebbe da fare, mi ritaglio del tempo per il pippone “non baciate i bambini in bocca cacchiarola”, così oltre ad un atto di condivisione pedagogica liberiamo il mio vicino di treno dalla sciagura di essermi finito vicino. Posso sentirlo il suo “finalmente sta zitta”, e secondo me se chiudete gli occhi e fate silenzio lo sentite anche voi.

Per partire con la riflessione vi pongo una domanda: Ma voi, vostra suocera, quando la incontrate, le date un bacio in bocca a stampo?. Siccome il mio vicino che sta leggendo l’articolo starà sicuramente pensando “Ma che cacchio c’entra?”, allora zoomiamo con un’altra domanda, quando andate a pranzo la domenica dai vostri genitori, correte incontro a vostro padre baciandolo in bocca?

La risposta è no carissimi, non perchè non vi piacciano, sono certa che tra noi ci sono signori e signore molto affascinanti, ma perchè i baci in bocca si danno alla persona con la quale abbiamo una relazione di coppia (estensione di categoria necessaria per gli amanti, gli amici di tinder, e compagnia bella con la quale abbiamo avventure amorose ed erotiche).

Non lo abbiamo deciso noi che funziona così, ma è un rituale riconosciuto dalla comunità sociale all’interno della quale viviamo. Magari in un popolo remoto in qualche isola ancora da scoprire il gesto che sancisce una relazione amorosa è l’occhiolino e i baci in bocca si danno a quelli che devono pagare le tasse e sarebbe senza dubbio una società più civile della nostra, ma non è quella dove viviamo.

Quindi, ricapitolando, noi viviamo in una società dove il bacio è un simbolo, un elemento culturale, un comportamento sociale che dichiara che due stanno insieme e basterebbe questo a spiegare perchè un bambino non dovrebbe essere baciato in bocca, infatti i bambini che sono più svegli di noi non vanno a stampare baci in bocca a chiunque, lo fanno solo con il bambino/bambina che reputano il loro fidanzatino, in poche parole che amano.

Baciare in bocca i bambini manda loro messaggi contorti e ambigui, contrastanti e incestuosi.

I Bambini si sentono i nostri fidanzati, gli stiamo dicendo che non li amiamo come figli ma come partner.

Gli diciamo che si danno solo ai genitori i baci in bocca e che non lo dovrebbero fare con altri, ossia gli diciamo che le dinamiche incestuose e simil erotiche si consumano tra le pareti di casa.

La bocca è una zona erogena, non ci vuole un genio per capirlo no?

Pensate a Rocky Horror Picture Show o al simbolo dei Rolling Stone, loro erano sesso, droga e rock’n roll mica, famiglia, castità e dinamiche sane!

Pensate alle foto di Marylin Monroe con la bocca in primo piano, oppure a Scarlett Johansson e Angelina Jolie, immagino che a tutti guardando le loro labbra carnose venga voglia di andare a spolverare le mensole, oppure di mettersi a leggere lo ZIbaldone, vero?

Quindi non prendiamoci in giro, la bocca è una zona erotica che risponde a sollecitazioni visive, figuriamoci tattili.

I baci in bocca ai bambini li diamo perchè ci viene automatico, perchè lo hanno fatto con noi.

Perchè discendiamo da generazioni di adulti che non hanno rispettato e ancora non rispettano i diritti dei bambini.

Primo su tutti “il tuo corpo è sacro e nessuno dovrebbe accedervi”, e ancora “sei un bambino e hai diritto a non essere esposto a stimolazioni che non riesci a comprendere e categorizzare all’interno delle chiavi di comprensione del mondo che hai acquisito finora”.

Se credete così tanto nel fatto che sia normale dare i baci in bocca ai bambini perchè non lo fate più quando sono più grandi? Semplice, perchè qualcosa in voi vi dice che è qualcosa di sbagliato e disturbato, ma anche perchè sono i bambini a farvelo capire e giustamente un dodicenne si rifiuta di baciarti in bocca quando ti saluta davanti ai suoi amici. Da piccoli ce lo consentono perchè non sono consapevoli e in quella consapevolezza si consuma il nostro utilizzo del loro corpo. Loro ci amano e credono che noi siamo delle divinità scese in terra per proteggerli e quindi si fidano.

Discendiamo da generazioni di adulti che hanno usato i bambini in vari modi, spesso anche sessuali, ed è radicato in noi il disgusto ma per alcuni (molti) la normalità del gesto e della possibilità di compierlo.

Infatti se il Dalai Lama bacia un bambino in bocca non succede assolutamente nulla.

Perchè in noi è radicata la convinzione che il bambino sia nostro.

Nostro lui e nostro il suo corpo, in questa fase storica anche nostra la sua immagine.

I bambini diventando nostri diventano anche i sostituti delle nostre tenerezze, delle nostre relazioni che non funzionano, dei nostri rapporti frantumati che che fingiamo siano incredibilmente pazzeschi perchè in questa società della performance chi fallisce è fottuto.

E se con il mio compagno/a le cose non vanno, inizio a baciare mio figlio in bocca e neanche me ne accorgo di quello che sta accadendo e che forse riconoscerò dopo anni e con l’aiutino di una terapia magari, che in quel momento stavo creando una relazione incestuosa con quella vita che considero mia, o quantomeno a mia disposizione,

I social e instagram in special modo, sono pieni di influencer che pubblicano su base quotidiana foto dei loro figli, scenette in cui li fanno recitare e foto dove li baciano in bocca. Guardate le foto di alcuni influencers che baciano i figli, sono talmente oltre alcuni di quei baci che viene il dubbio che ci infilino la lingua.
Quelle foto mi disturbano e inquietano profondamente.

Oltre il Dalai Lama ci siamo noi ogni giorno, che mettiamo like a queste persone, che pensiamo sia corretto quello che fanno, che magari stimiamo e prendiamo a modello.

C’è una profonda distorsione del rispetto della vita, del rispetto dei bambini in tutto questo, una profonda disconnessione dall’infanzia e dai suoi diritti, una profonda confusione e nevrosi personali che finiscono per diventare collettive.

Sono preoccupata certo, ma convinta che se queste cose ce le iniziamo a dire e a portarci l’attenzione possiamo creare un mondo a misura di bambino, l’unico che avrebbe senso di esistere.

Sento del disagio nel mio vicino, credo che gli stia per venire un attacco di panico per le dita che corrono sopra la tastiera e mi fermo qui prima che tiri la leva che ferma il treno.

Credo nei diritti dei bambini, ma anche dei vicini di viaggio.

2 thoughts

  1. La domenica di Pasqua in chiesa davanti a me c’era una bimba avrà avuto 3 anni che riempiva di coccole la nonna, ed era tutto così bello e spontaneo, anche senza baci, che quella era la mia vera Pasqua.
    Quando le mie figlie erano piccole ho dovuto lottare contro una nonna e un suocero che insistevano a oltranza per avere baci e abbracci, e che non sarebbero stati naturali, ma forzature.
    Grazie del post duro ma giusto e doveroso.

  2. Assolutamente d’accordo in tutto… è così semplice.
    Fossimo meno condizionati e più osservatori di noi stessi e della vita, e la Natura ci condurrebbe per mano a sentire in noi la Verità!

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