Hundreds of Buddhas è iniziato come un viaggio oltreoceano, a destra e a sinistra, agli antipodi della società. Dai grattacieli di Manhattan e la casa di Barbie a Malibu, fino ai terreni aridi e desertici indiani popolati da cobra e serpenti velenosi.
Una ricerca tra i centinaia di Buddha che nascono ogni secondo, ovunque, dentro le case, nelle capanne, nello cliniche e in autobus affollati.
Centinaia, sono i bambini che nascono perfettamente funzionanti, con tutti gli strumenti di evoluzione pronti per essere messi in campo a servizio della propria crescita e costruzione.
Centinaia, sono i Buhdda che ogni giorno vengono disinnescati, smontati, dissociati, alterati, da adulti nascosti dietro il velo della falsa educazione, dell’infanzia perduta e dimenticata, smarriti dentro loro stessi con dolori antichi e celati.
Il progetto è una ricerca di esempi virtuosi, di menti coraggiose, di cuori spavaldi che, sfidando le resistenze personali e poi sociali, hanno dato vita e continuano a dare la vita a e per realtà educative speciali, dove la straordinarietà è il tentativo di non disinnescare il più potente ordigno di rinnovamento sociale, l’infanzia.
Progetto dove si rimontano i Buddha, vengono presi in carico quelli rotti, con qualche pezzo in frantumi, vengono curati e amati sia che essi abbiano 3-5-14-70 anni.
La crescita non è un’operazione matematica di sottrazione.
Siamo addizioni di momenti, fasi ed evoluzioni, le superiamo ma in noi ne permangono le tracce, le gallerie, le sale buie e le botole, sempre.
Hundreds of Buddhas è un viaggio che continua.
Una ricerca permanente di tracce infanti nelle vite adulte, di segreti e scoperte che attendono stupore e meraviglia.
E’ un percorso che è diventato vitale, che mette al centro la pedagogia come scienza della vita e non dell’infanzia.