Illustrazione: Cecilia Castelli

La volpe che non arriva all’uva dice che è acerba.

Chi non sente abbastanza amore dice che il mondo non ama come dovrebbe.

Chi non riesce a fare qualcosa dice che gli altri non glielo hanno permesso.

Chi non fa domande dice che non ci sono risposte.

Chi non sa cucinare critica il cibo che gli viene proposto.

Chi non ha idee dice che quelle degli altri sono mediocri.

Chi non sa lavorare la terra è disgustato dalle unghie sporche di chi scava.

Chi non ha chiarezza dei propri intenti dice che intorno c’è confusione.

Chi non sa dire la verità dice che attorno sono tutte menzogne.

Chi è egocentrico odia gli egocentrici perchè gli rubano il palcoscenico.

Chi non riesce ad assumersi responsabilità dichiara guerra a chi gliene chiede.

Chi non è onesto con se stesso non lo sarà con nessuno.

Dio della saggezza, portali tutti con te a prendere un the e fai respirare queste creature in difficoltà e diglielo che a volte sarebbe bastato dire “non ce l’ho fatta. Non ce la faccio. È troppo per me” oppure “ho sbagliato mi dispiace, non è ciò che voglio”.

Guardo la loro parte ferita, non quella che ferisce e tagliuzza come un bisturi dove può.
Verità, responsabilità, bellezza, questo, solo questo basterebbe per vivere in armonia.

Esercitare comprensione e compassione, ecco cosa farò il prossimo mese.

2 thoughts

  1. Grazie, anche per me un esercizio da mantenere costantemente… Con me stessa e con gli altri.

  2. ..davvero guardare la parte ferita e non quella che ferisce e tagliuzza è la strada! Il fatto è che su questa strada ancora non so bene camminare. Se non faccio attenzione sono ferita e tagliuzzata , di nuovo. Vero è anche che sono diventata più abile nel ricucire e nel rialzarmi. Il mio problema è che guardare quella parte è per me difficile. Ma ci proverò di nuovo, fino a guardarla davvero e con vera compassione. Posso farcela.

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