illustrazione: Kajsa Ailm

Mi piacciono le liste, ne ho decine e decine di quaderni pieni di quelle che ogni giorno stilo.

Non le completo mai e questo mi spinge a provare quel briciolo di sana frustrazione quotidiana che mi spinge a migliorare il giorno dopo.

Sono una di quelle persone che va a letto pensando “quante poche cose ho fatto oggi, devo organizzarmi meglio”, pronunciandolo magari alle 2 di notte dopo 7 ore di consulenze, giochi con i figli, dolci preparati con loro, due ore di studio per prepararmi al prossimo esame imminente, e dopo una sessione notturna di scrittura per il nuovo libro nel cassetto dei sogni. 

E allora mettiamoci pure un’ulteriore lista in questa giornata strabordante perché la vita sembra lunga ma già ho 33 anni e con tutto ciò che vorrei fare 120 anni non mi basterebbero, infiliamoci quindi qualche atto psicomagico a mo’ di elenco della spesa, qualche invocazione a divinità varie e la speranza di ricevere dei bei calci nel deretano dal fato, quantomeno impietosito dalle mie occhiaie.

Ed eccola qua:

1. Desidero provare a rispondere a tutti i messaggi, mail e piccioni ogni giorno in tempo reale. Ma al tempo stesso rivendicherò il diritto a differire le risposte nel tempo, a non sentirmi minacciata da Gmail che mi ricorda che “sono tre giorni che questa mail è arrivata”, a non sentirmi sotto attacco dalle spunte che cambiano colore o da chi mi dice “sono offeso perché non mi hai ancora risposto”. Dove arrivo ogni giorno metto un punto e quando riesco rispondo. Abbiate pazienza perché sto solo cercando di aver rispetto di me stessa e dei miei tempi;

2. Desidero osare ogni giorno con i pensieri e i sogni. Vorrò ogni giorno ricordarmi di puntare la freccia in alto che poi fisiologicamente scenderà un po’ prima di conficcarsi nel bersaglio. Per cui quando vorrò invitare qualcuno immaginerò di dover organizzare un ricevimento, quando vorrò preparare una torta immaginerò di partecipare ad un contest intergalattico per il miglior pan di spagna senza glutine (l’unico che riesco a portare decentemente a termine) e quando vorrò fare un bagno mi preparerò come se stessi per entrare in una piscina olimpionica. 

3. Desidero viaggiare leggera. Le mongolfiere volano alte quando mollano le zavorre e le barche navigano lontano quando lasciano gli ormeggi. Così ogni istante mi ricorderò di non essere pesante, di non circondarmi di pesantezze, di girare a largo dalle pesantezze altrui e ai culturisti emotivi che amano tenere mille libbre di piombo in mano, salvo poi lamentarsi che la vita è dura e ingrata. Lascerò i porti sicuri ogni qual volta il vento mi porterà l’odore di isole lontane da esplorare e profumi di speranze da inseguire o quando vedrò una nuvola a forma di elefante che si sa, se la segui conduce sempre nella terra dei miracoli;

4. Desidero ricordarmi che morirò, non con fatalismo nefasto ma con l’esplosiva gioia del “cribbio che figata che anche oggi sono viva!!!”. Vorrò vivere questa vita come se ogni giorno aprissi gli occhi per la prima volta, commuovendomi per ogni esperienza, ringraziando ogni evento e non dando mai nulla per scontato ma applicando la legge che guida l’infanzia e ogni bambino: tocca, prova, esplora, studia, conosci, curiosa, infila le mani in pasta e se cadi rialzati, pulisci il sangue con la saliva e vai di corsa, in sella alla tua bici a prenderti la vita;

5. Desidero non perdere mai di vista che vivere è un atto civico, e che la responsabilità verso la mia vita è anche una responsabilità verso quella degli altri che mi stanno accanto. dalle api prendo l’insegnamento che si vive per la colonia e il miele non lo produco solo per me, il nettare non lo raccolgo solo per i miei cari. Dalle api imparo il valore di vivere per la vita, di abbandonare egoismi, orticelli e ego;

6. Desidero di ricordarmi di riposare. Perchè anche le api operaie si riposano ogni tanto. Ascolterò il mio corpo, ne prenderò in cura ogni sintomo. Se il mio stomaco non funzionerà bene mi chiederò quale cibo o esperienza indigesta gli ho propinato, quando avrò il mal di gola raccoglierò il coraggio per dire quel che non riesco, quando i piedi mi faranno male mi fermerò e rifletterò sui cammini in cui li sto portando e il peso che gli sto caricando sopra. Il mio corpo è in prestito dal cosmo e ne avrò sempre cura finchè il comodato d’uso non scadrà;

7. Desidero chiudere ogni cerchio, che se rimangono aperti fanno corrente, il gregge di pensieri si disperde, e i lupi entrano. Ogni cerchio, uno per volta, con prudenza, premura e rispetto lo chiuderò;

8. Desidero essere sempre onesta, sincera e veritiera. L’anima mia sarà l’orto più redditizio da coltivare, quello che genererà la mia sopravvivenza, garantendomi prosperità e salute. Lo farò quando richiederà fatica, quando bisognerà lasciare qualcuno indietro, quando avrò bisogno di altri, quando le lacrime sgorgheranno e il cuore terrà il tempo con ritmi vichinghi;

9. Desidero ogni giorno scoprire qualcosa di nuovo che non conosco ancora. Un giorno vorrò leggere di economia, un giorno di antropologia, un giorno di filosofia e un giorno un forum per sapere se è meglio il vaporetto o il folletto. Ogni giorno vorrò trovare i buchi della mia conoscenza e riempirli come laghi succhiando conoscenza da una cannuccia colorata;

10. Desidero più di ogni altra cosa fare ordine. Questa sarà la parola chiave per la mia vita alle porte. Vorrò riordinare mensole, armadi, lavori, parole, amori, ricordi, fotografie, priorità, scarpe, spazzolini, necessità, proteste e speranze. Ognuna di loro avrà un posto e riordinando loro sarò certa di essere sempre al posto giusto.

Poi i grandi classici di fare più sport, dormire 9 ore a notte e struccarmi sempre prima di andare a letto metteteli pure voi a casaccio. Fanno parte del pacchetto degli immancabili, nel senso che tanto al di là di piccoli entusiastici momenti, saranno dei grandi assenti.

E voi, che buoni propositi avete?

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3 thoughts

  1. Che bello leggerti Emily. Sono 10 perle di saggezza che possiamo fare nostre e cercare di portarne avanti qualcuna. Io ho dei propositi,anche se non ho fatto una lista. Credo che punterò sulla cura verso chi incontro e chi mi è vicino. L’amore per la conoscenza e la creatività nel quotidiano che mi contraddistingue. Buon anno !

  2. Legendo i tuoi buoni propositi mi sono sentita stimolata e incoraggiata a proseguire in una pratica non più mia da qualche anno… dunque per quest’anno mi propongo la distribuzione dei muri mentali dei doveri e dei limiti.
    Un forte abbraccio, Felicia

  3. Ciao Emily, piacere di conoscerti virtualmente!
    Grazie per la condivisione di informazioni, grazie a te mi sono appassionata a tutto quello che è il mondo del bambino e quello che lo circonda e mi sento solo che all’inizio di questo cammino. Come buono proposito vale quello di aver voglia di imparare sempre, di conoscere, di essere curiosi per tutto quello che ci sta intorno.

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